13 giugno 2016 |
All'origine del giusto processo minorile europeo
Una prima lettura della Direttiva 2016/800/UE sulle garanzie procedurali dei minori indagati o imputati nei procedimenti penali
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Abstract. A fronte di oltre un milione di minori sottoposti ogni anno a procedimento penale in Europa, permangono ancora sensibili differenze tra i sistemi giuridici in materia. La direttiva in commento intende colmare tali distanze, individuando standard minimi comuni sui diritti dei minori indagati o imputati, facendo così entrare per la prima volta nel procedimento penale il principio dell'interesse superiore del minore sancito dall'articolo 24 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Per la prima volta un provvedimento normativo europeo interviene contestualmente su diversi aspetti del procedimento penale, dalla formazione dei soggetti coinvolti alla previsione di particolari tutele per gli interrogatori, dall'assistenza del difensore al diritto di presenziare alle udienze accompagnato dal titolare della responsabilità genitoriale, provando così a delineare un modello di "giusto processo minorile" europeo.
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Oggetto e ambito di applicazione. - 3. Il diritto all'informazione. - 4. Il diritto ad avvalersi dell'assistenza di un difensore. - 5. Il diritto alla valutazione individuale e all'esame medico. - 6. La registrazione audiovisiva dell'interrogatorio. - 7. Norme sulla limitazione della libertà personale del minore. - 8. Norme sullo svolgimento del procedimento. - 9. Osservazioni conclusive.