A seguito della novella introdotta con  l. n. 120/ 2010, la confisca del veicolo per il reato di guida in grave stato di ebbrezza, di cui all’art. 186, comma 2, lett. c), c. strad., ha acquistato natura di sanzione amministrativa accessoria, la cui applicazione è demandata al prefetto, cui il giudice penale deve trasmettere la sentenza o il decreto penale di condanna. Ciò in quanto l’art. 186, comma 2, lett. c), nella versione della l. n. 120/2010, rinvia per la disciplina del sequestro del veicolo al nuovo art. 224-ter, c. strad., che disciplina il sequestro amministrativo nelle ipotesi di reato per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo. Ne consegue che deve essere revocato il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 321 co. 2 c.p.p., disposto dall’autorità giudiziaria prima della novella  legislativa e per il quale non è ancora intervenuta la confisca, attesa da un lato, la strumentalità del sequestro rispetto ad un provvedimento definitivo (la confisca quale sanzione penale accessoria) che non è più prevista dal codice penale, e, dall’altro, il divieto ex art. 1 l. n. 689/1981 di applicare retroattivamente la nuova sanzione amministrativa della confisca del veicolo. (Massima a cura di Lodovica Beduschi).