ISSN 2039-1676


8 novembre 2012 |

Il ruolo dell'Isp nel ciberspazio: cittadino, controllore o tutore dell'ordine?

Risposte attuali e scenari futuribili di una responsabilità penale dei provider nell'ordinamento italiano

Il saggio qui pubblicato è appena apparso nel volume "Internet provider e giustizia penale. Modelli di responsabilità e forme di collaborazione processuale", a cura di L. Lupária, Giuffrè, 2012.

 

SOMMARIO: 1. Ambientamento 1.1. Il ciberspazio: caratteri di un non luogo 1.2. L’ISP: paradigmi di responsabilizzazione e bilanciamento dei beni fondamentali in conflitto 2. Il paradigma del cittadino tra autoria e concorso commissivo 2.1. La responsabilità principale ed autonoma dell’ISP autore di reati cibernetici e gli hard cases 2.2. La responsabilità dell’ISP per il contributo al fatto tipico realizzato dagli utenti della rete: l’esistenza di uno statuto speciale tra legislatore, dottrina e giurisprudenza 3. Il paradigma del controllore: il fuoco di sbarramento dei formanti e la trincea delle ipotesi residuali 3.1. Il fuoco di sbarramento dei formanti dottrinale e legislativo: le ragioni generali che escludono la sussistenza di un obbligo di impedimento del reato altrui commesso in rete 3.2. Il fuoco di sbarramento del formante giurisprudenziale: l’esclusione di un obbligo di impedimento del reato altrui nelle decisioni di merito e di legittimità 3.3. Le trincee inesplorate dalla giurisprudenza e presidiate da una parte (minoritaria) della dottrina 3.4. Conclusioni sul paradigma del controllore: allo stato un ruolo escluso per l’ISP nel ciberspazio 4. L’ISP tutore dell’ordine: quali obblighi per il provider di collaborazione con l’autorità nella repressione dei reati? 4.1. Gli obblighi di denuncia all’Autorità e di cooperazione nell’individuazione degli autori: la (difficile) relazione con il favoreggiamento personale 4.2. Gli obblighi di rimozione e interdizione all’accesso a materiale illecito: l’inadempimento come fonte di responsabilità penale? 4.3. Conclusioni sul paradigma dell’ISP tutore: un modello possibile ma non attuale 5. Il ruolo dell’ISP nel ciberspazio: stato dell’arte e scenari futuribili di una responsabilità penale dei provider nell’ordinamento italiano